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21 ottobre 2012

Minestrata

Zambo e Cris hanno invitato a cena un po' di amici. Poi, visto che gli amici che hanno risposto all'invito sono stati un po' più numerosi della capienza massima del salotto, hanno deciso di cucinare in trasferta. Col valido supporto d'un terzo cuoco di rango, hanno traportato ingredienti ed utensili in un comodo, benché fuori mano, casolare sui colli, proprietà di una delle commensali. Lì, in appena un intero pomeriggio, hanno prodotto una sontuosa cena di soli primi piatti, per sedici.

Il ricco menu, in realtà, è cominciato fuori dal menu: per i soli cuochi ed ospiti, è stato servito un aperitivo a base di Müller Thurgau e pecorino romano, ma non ditelo agli altri undici commensali...


Un paio d'ore più tardi, la tavolata per sedici era imbandita, con la tovaglia di fiandara e le porcellane del servizio buono, sotto la supervisione estetica della padrona di casa.


S'è poi dato il via ufficiale alle danze, secondo la scaletta.


 Ecco dunque che sulla mensa si son presentati, a buffet:

salatini al prosciutto

sedano con vinaigrette o formaggio cremoso

grana padano con crema all'aceto balsamico

ciccioli montanari (che "di Pianura" non hanno un granché)

salsiccia passita

e le più classiche delle olive snocciolate.

Finalmente è stata la volta del piatto forte, o per meglio dire dei piatti forti. Han fatto trionfale ingresso, accompagnati da Teroldego Rotaliano e Rosso di Montalcino, nell'ordine:

bucatini alla pancetta sbagliata
(ovvero bucatini alla carbonara di zucchine)

risotto alla Springfield
(meglio noto come risotto allo zafferano e salsiccia)

rigatoni "io speriamo che me la cavo"
(cioè rigatoni alla gricia - al cospetto di una romana de Roma d.o.c.)

pazzatelli puzzoni
(al secolo, passatelli asciutti con gorgonzola e noci)

pasticcio finale
(in realtà, gramigna pasticciata con ragù e besciamella, gratinata in forno).

Solo i più prodi sono riusciti ad arrivare incolumi al gran finale, ma poi coi dolci (portati da case altrui, per gentile concessione dei commensali) s'è scatenato l'inferno:

cioccolatini, fondenti o alla nocciola, fatti in casa
panna cotta, in seguito con caramello

 sua maestà il mascarpone

tenerina

sughi d'uva.

A degna conclusione della serata, caffé e liquori, per lo più fatti in casa.